ALESSANDRI, BUONA LA TERZA

Alessandri al terzo tentativo porta a casa la coppa del vincitore nell’Historic Città di Scorzè.

Il buon Matteo, navigato dal fido Maurizio Nalesso, ha portato la Fiat Ritmo 130 al primo posto in tutte e sei le prove speciali in programma sbaragliando fin da subito la concorrenza con tempi stratosferici che l’avrebbero portato attorno al 25′ posto assoluto del Rally moderno.

Per il pilota portacolori della Scorzè Corse Historic una soddisfazione enorme dopo che  la rottura meccanica del cambio e una innocua ma decisiva uscita di strada lo avevano privato di una sicura vittoria nelle prime due edizione del rally.

Ai nostri microfoni Alessandri dice “Abbiamo corso di testa, non è nella mia indole ma per una volta abbiamo pensato che vincere sarebbe stato più importante”

Subito fuori la Honda Civic di Marangon – Darisi per noie meccaniche,  è toccato alla Delta Integrale di Cazziolato – Rech difendere la seconda posizione. Cosa riuscita fino a metà dell’ultima PS dove un braccetto ha ceduto e costretto il carrozziere di Mogliano Veneto ad alzare bandiera bianca.

Podio quindi completato dagli alfieri del Team Bassano Savioli – Segato (Opel Kadett GTe), vincitore della coppa Over 60, e Baghin – Ceron (Alfetta GTV), quest’ultimo primo anche nel trofeo AC Vicenza storico.

Quarto meritatissimo posto per la “semprepresente” Fiat Uno 70 (Scuderia Prealpi) di Matteo Toso – Daniele Cazzador vincitori anche della speciale classifica riservata agli Under 30.

Quinta e sesta piazza per auto e piloti di casa: la Codato Family (papà Pierluigi e figlio Pietro) con la Kadett GTe e la verdemagnasassi (Autobianchi A112 Abarth) di Marco Berton e Nicolò Faettini.

Delle tredici vetture iscritte solo 6 anno visto il traguardo. Oltre ai già citati Cazziolato e Marangon si sono fermati Tremonti (Vw Golf), Danieli (Fiat Ritmo) e Pantanella (Fiat 127) per noie meccaniche mentre De Rossi (A112 Abarth) e Rizzardo (Peugeot 205) per innocue uscite di strada.